gatto affamato

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mercoledì 29 aprile 2015

Torta di bietole e ricotta

6 aprile 2015
di Luciana Rifredi
Agrodolce TVCiambella allo yogurt
La torta di bietole e ricotta è un gustoso e ricco secondo piatto vegetariano. È realizzato con pasta sfoglia farcita con un composto di bietole lesse, uova e ricotta, viene  cotto in forno. Per velocizzare i tempi di preparazione della ricetta, potete acquistare la pasta sfoglia già pronta, in alternativa potete realizzarla in casa. La torta di bietole è buona da gustare sia calda che tiepida, potete così portarla con voi nel tradizionale picnic di Pasquetta o durante una cena all’aperto. Tagliata in piccoli pezzi, la torta di bietole è ottima anche da servire come antipasto o durante un aperitivo finger food. Per una versione più ricca di questa torta, aggiungete nel ripieno cubetti di prosciutto cotto o di speck e, se preferite, sostituite la ricotta con un formaggio spalmabile.

Preparazione Torta di bietole

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    Lavate e mondate le bietole. Lessatele in abbondante acqua salata per circa 10 minuti, scolatele eliminando tutta l'acqua in eccesso e tritatele grossolanamente.
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    In una terrina versate le bietole, le uova, la ricotta, regolate di sale e pepe e amalgamate il tutto fino a ottenere un composto omogeneo.
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    Rivestite con una porzione di pasta sfoglia il fondo e le pareti di una tortiera unta con l'olio. Distribuitevi sopra il composto di bietole e ricotta in modo uniforme. Adagiate la pasta sfoglia rimanente sopra il ripieno, chiudete accuratamente il bordo. Spennellate con il tuorlo d'uovo sbattuto. Cuocete in forno preriscaldato a 180 °C per circa 45 minuti, fino a quando la superficie non si è dorata.

10 idee per rinfrescarsi con il tè freddo aromatizzato

Con l’arrivo della bella stagione iniziamo prediligere bevande fresche e aromatiche, abbandonando i caldi infusi invernali, compagni fedeli di serate casalinghe. Il tè freddo aromatizzato è una bevanda pratica, la tecnica migliore è preparare l'infuso a freddo utilizzando le foglie di tè versatile e rigenerante, si presta a molteplici utilizzi e copre tutte le occasioni, dalla prima colazione ai pranzi o picnic estivi all’aperto. Si può trovare già pronto in bustine, ma può essere fatto in casa, aromatizzando il tè classico con oli essenziali, frutta, erbe aromatiche o spezie. Varie sono le metodologie per preparare il tè freddo aromatizzato, che si differenziano in base alla temperatura dell’acqua utilizzata per l’infusione. La tecnica migliore è quella di versare un litro di acqua fredda su 8 g di foglie di tè, o 4 bustine, riporre la brocca in frigorifero dalle 3 alle 6 ore, filtrare, imbottigliare e bere al massimo entro 2 giorni.
Durante la preparazione a freddo non sono estratti del tutto gli oli essenziali, operazione facilitata dal caldo, ma il prodotto finale avrà meno caffeina e catechina, oltre a un sapore più stabile e leggero. Per l’infusione a caldo seguite i classici procedimenti per fare il tè, lasciando in infusione foglie o bustine per circa 4 minuti, far stemperare e poi raffreddare la bevanda in frigorifero. Se invece i tempi si ristringono, raddoppiate il quantitativo di tè in preparazione per poi aggiungere il ghiaccio direttamente nel bicchiere o aggiungere dell’acqua fredda al concentrato di sciroppo di tè precedentemente preparato, un composto con foglie di tè, acqua e zucchero. Vediamo ora 10 idee di tè freddo aromatizzato, da preparare con le foglie di tè fresco o con le bustine, a cui aggiungere spezie, frutte estive e erbe aromatiche.
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    Oolong freddo con bergamotto e liquirizia. Gli oolong o tè blu, sono tè semifermentati delle alte montagne thailandesi che danno vita a bevande di carattere molto particolare. Se amate gli infusi dai sapori decisi optate quindi per questo tè freddo, dall’elevato potere antiossidante, antiobesità e ipocolesterolemico. Versate su 25 g di foglie di oolong un litro di acqua a 95 °C, aggiungete 3 cucchiai di liquirizia e il succo di mezzo bergamotto. Lasciate in infusione per 5 minuti e poi filtrate tutto. Versate in bicchieri colmi di ghiaccio e decorate con le scorze di bergamotto.
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    Tè freddo rosso, o Rooibos, con frutti di bosco e zenzero. Avete bisogno di depurare il fegato dopo gli stravizi invernali? Il rooibos è il tè adatto a voi, un rosso senza caffeina, ricco di antiossidanti e vitamine utili all’organismo. Versate su 8 g di rooibos l’acqua a una temperatura di 95 °C. Aspettate 5 minuti e poi rimuovete le foglie. Lasciate a freddare in frigorifero per 2 ore, 5 minuti prima di servirlo aggiungete i frutti di bosco e un pezzetto di radice di zenzero sbucciata e tagliata a fettine sottili. È un tè aromatizzato molto particolare, con un sapore deciso dato dal mix fra il piccante dello zenzero e l’acidità dei frutti di bosco. Aggiungete 2 foglie di stevia in ogni bicchiere se preferite i sapori dolci.
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    Tè freddo verde alla menta e miele di limone. Fresca e estiva, la menta è una pianta aromatica che si sposa alla perfezione con tutti gli infusi. Ottimo abbinato al tè verde, un tè dal sapore delicato e gradevole e dalle forti proprietà benefiche e dal ridotto contenuto di caffeina. In questo caso, per rendere i procedimenti più facili e veloci, potete utilizzare le bustine. Versate su 4 bustine di tè verde un litro di acqua sui 10 °C e togliere le bustine dopo 3 minuti. Aggiungete abbondanti foglie di menta e lasciatele in infusione insieme a 4 rondelle di lime e un cucchiaio di miele di limone. Lasciate in frigorifero a riposare per 5 ore, passate il tè attraverso un colino, aggiungete se necessario dei cubetti di ghiaccio nel bicchiere e delle scorze di lime.
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    Tè freddo bianco mirtilli e lavanda. Volete concedervi il tè dell’Imperatore? Che tè bianco sia allora, e se proprio volete esagerare optate per il Silvery Pekoe Yin Zhen, il raro e prezioso tè bianco primaverile ottenuto con le prime gemme della pianta raccolte a mano solo due giorni l’anno. Questa tipologia di tè è uno degli antiossidanti più potenti in natura, oltre a essere un regolatore della pressione sanguignia e uno stimolante del metabolismo. Versate su 14 g di foglie di tè bianco un litro di acqua sui 10 °C. Aggiungete 50 g di mirtilli, ½ cucchiaio di lavanda e lasciate in frigorifero in infusione per minimo 2 ore. Passate tutto con un colino prima di servirlo. State attenti alla lavanda, è un’erba officinale molto aromatica, quindi cercate il dosaggio giusto. Se preferite i sapori dolci aggiungere zucchero a piacere.
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    Tè freddo alla pesca. Avete voglia di un classico dei classici? Rinunciate volentieri a spezie aggressive o frutte particolari? La risposta la sapete già, ebbene sì, è arrivato il momento di preparare l’ever green dei tè freddi aromatizzati, il tè freddo alla pesca. Fate bollire a 90 °C un litro di acqua, spegnete il fuoco e aggiungete 8 g di tè nero. Lasciate in infusione per 4 minuti, addolcite a piacere, filtrate e lasciate freddare in una brocca di vetro. Aggiungete il succo di mezzo limone spremuto e due pesche mature tagliate in 4, che toglierete dopo mezzora. Conservate in frigorifero: si raffredderà in 3 ore al massimo. Alcune foglie di menta nel bicchiere renderanno il tè più originale e fresco.
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    Tè nero freddo alla fragola e basilico. È possibile aromatizzare i tè freddi anche con delle puree di frutta, per avere un drink più pastoso, ma molto ricco e gustoso. Prima di tutto schiacciate ½ kg di fragole mature e passatele con un colino per togliere i semi. Mettete a bollire un litro di acqua e, una volta arrivata a 90 °C, versatela su 4 bustine di tè nero e fiori, come per esempio petali di rosa. Lasciate in infusione per 5 minuti e, una volta freddo, aggiungete il succo di un lime e la purea di fragola, mescolate bene. Fate riposare per 30 minuti e versate la bevanda in un bicchiere con del ghiaccio.
  7. 7
    Tè freddo verde al gelsomino, banane disidratate e bacche di goji. Ecco un’occasione per provare a preparare un blend home made con le bustine, senza dover miscelare le foglie ma solo creando un infuso con tè già porzionati, a cui aggiungere bacche di goji, considerate la nuova fonte della giovinezza, e banane disidratate, ricche di vitamine e sali minerali. Versate un litro di acqua fredda su 2 bustine di tè verde e 2 di tè al gelsomino, lasciate riposare per minimo 2 ore in frigorifero. Togliete le buste di tè, versate nei bicchieri e aggiungete 1 cucchiaio di banane disidratate e uno di bacche di goji. I sapori di questo tè freddo aromatizzato sono molto semplici, è una bevanda adatta a tutti e molto fresca, con la frutta disidratata si svilupperò una nota gustosa, zuccherina e creativa.
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    Tè freddo con sciroppo concentrato. Sono anni che avete un tè in casa che non vi piace? Allora è il caso di prendere una decisione e utilizzare quelle foglie per preparare uno sciroppo concentrato. Per lo sciroppo mettete a bollire 250 ml di acqua con 200 g di zucchero di canna o bianco. Aggiungete le foglie di tè e fate sobbollire per qualche minuto. Raffreddate, filtrate e conservate in frigorifero in un barattolo con chiusura ermetica. Per fare il tè freddo è necessario sciogliere 100 ml di sciroppo in 1 litro di acqua a temperatura ambiente. Fate raffreddare il tutto e grattate della scorza di limone nel bicchiere per alleviare la nota zuccherina dello sciroppo.
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    Tè verde, maté e pompelmo. In questa versione la modalità di consumo del mate è diversa dal comune. Mentre in Sud America il rituale prevede l’utilizzo di un’apposita tazza, generalmente di zucca, chiamata porongo e una bombilla, una cannuccia forata che filtra il succo, per berla, qui lo utilizziamo come un erba aggiuntiva per donare alla miscela una nota erbacea. Versate acqua a circa 10 °C sulle foglie di tè verde, di mate e fiori di tarassaco, versate il succo di mezzo pompelmo e lasciate a riposare per 3 ore in frigorifero. Assaggiate e aggiungete dello zucchero se necessario.
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    Cocktail con tè freddo aromatizzato. Concludiamo con un cocktail, una versione insolita ma interessante di tè freddo aromatizzato. Preparate un tè verde al gelsomino, versando su una bustina di tè 250 ml di acqua a 80 °C, lasciate in infusione per 4 minuti. Fate freddare il tutto. Versate il tè, 60 cl di vodka e 4 cl di sciroppo di zucchero nello shaker insieme al ghiaccio. Lasciate riposare e presentatelo in un bicchiere da cocktail con dello zucchero intorno e scorze di lime tagliate fini.

Dolcezza naturale: i principali tipi di miele

Dolcezza naturale: i principali tipi di miele

Il miele è forse uno dei più antichi alimenti consumati dall’uomo: già diversi millenni prima di Cristo il miele era infatti usato sia per dolcificare cibi e bevande, sia per le sue proprietà curative all’interno di preparazioni e unguenti. in natura il miele è il cibo che le api immagazzinano nei favi per prepararsi a un'eventuale carestia invernale In natura il miele è il cibo che le api immagazzinano in abbondante quantità all’interno dei favi per prepararsi a una eventuale carestia invernale ed è il risultato di un processo che parte dal nettare e ha come protagoniste tutte le api dell’alveare, ognuna con il suo specifico compito. Per prima cosa le api bottinatrici, con le loro proboscidi, raccolgono di fiore in fiore il nettare, cioè quella sostanza zuccherina che alcune tipologie di fiori producono per attirare a sé gli insetti impollinatori. Il nettare così raccolto è trasportato fino all’alveare all’interno della borsa melaria, una cavità che precede lo stomaco dove, grazie ad alcuni enzimi, incomincia la trasformazione. Una volta arrivate all’alveare le api bottinatrici passano alle api operaie il loro raccolto. Queste continuano a digerirlo per poi depositarlo strato dopo strato all’interno delle cellette esagonali che compongono il favo. A questo punto le api ventilatrici creano una corrente d’aria atta a far evaporare l’acqua contenuta nel miele in modo che questo possa mantenersi senza deteriorarsi. Una volta maturato le cellette vengono chiuse, opercolate, con uno strato di cera e il miele è pronto. Ora può intervenire l’uomo.
L’ingrediente principale del miele è dunque il nettare. Ogni tipologia di fiore produce un diverso nettare e da questo dipendono la varietà dei sapori e delle proprietà del miele. In generale i mieli più pregiati e con un aroma più spiccato sono quelli ottenuti da un solo fiore, i monofloreali, mentre i millefiori sono più delicati e meno decisi. Ve ne presentiamo le principali tipologie.
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    Miele di agrumi. Di colore molto chiaro, quando cristallizza diventa quasi bianco e con una trama grossolana; ha profumo intenso e sapore leggermente acidulo e non troppo dolce; sono note le sue proprietà antispasmodiche e sedative.
  2. 2
    Miele di acacia. Ha un sapore molto dolce e delicato, adatto alla dolcificazione poiché non altera il gusto di cibi e bevande. È indicato come antinffiamatorio per la gola.
  3. 3
    Miele di corbezzolo. È un miele molto raro perché il corbezzolo fiorisce tardi, quando il clima non sempre permette alle api di uscire a raccogliere il nettare. Ha un gusto particolare, piuttosto amaro, che non a tutti piace.
  4. 4
    Miele di castagno. Ha un colore scuro e un sapore deciso, leggermente amarognolo. Si sposa bene con molti formaggi. È un ottimo alleato della circolazione sanguigna ed è un ricostituente.
  5. 5
    Miele di ciliegio. Quello di ciliegio è un miele dal sapore fruttato e dal profumo delicato; ha proprietà drenanti e disintossicanti poiché facilita l’eliminazione delle scorie.
  6. 6
    Miele di tiglio. Questo miele possiede un profumo intenso e un gusto gradevole. Svolge un’azione calmante e sedativa in casi di insonnia e nervosismo.
  7. 7
    Miele di rosmarino. Il sapore del miele di rosmarino è corto, fine e poco persistente; il suo colore molto chiaro, tendente al bianco-avorio quando è cristallizzato, ma è l’ideale per combattere la stanchezza fisica e mentale e ritrovare la concentrazione.
  8. 8
    Miele di tarassaco. Ha un sapore inconfondibile, dolce e al tempo stesso amarognolo, e una consistenza cremosa dovuta al suo cristallizzare velocemente. È un depurante del fegato e stimolante dell’attività renale.
  9. 9
    Miele millefiori. È il meno caratterizzato fra i mieli poiché il suo colore e sapore dipende dalla zona in cui è prodotto. In linea di massima ha un gusto delicato e un colore ambrato.
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    Miele di bosco. Ha un sapore deciso, di zucchero caramellato, e colore scuro. È prodotto non a partire dal nettare ma dalla melata, una sostanza secreta da altri insetti a partire dalla linfa delle piante e ripresa dalle api. È ricco di minerali ed è un ottimo ricostituente.